venerdì 6 marzo 2015

Venerdì 6

Lègge sottovoce nella legge di Dio giorno e notte (Sal.1:2)



Leggere "sottovoce" è davvero utile. Immaginiamo che, seguendo il suo programma di lettura biblica, un giovane fratello sia arrivato al libro di Osea. Al capitolo 4, dopo aver letto "sottovoce" i versetti da 11 a 13, si ferma a riflettere. Quei versetti, infatti, lo colpiscono particolarmente perché sta combattendo per resistere a pressioni immorali a scuola. Ci pensa su e dice fra sé: "Geova è in grado di scorgere anche le azioni errate compiute in segreto. Non voglio offenderlo". Decide così di mantenersi moralmente puro agli occhi di Dio. Immaginiamo anche una sorella che, leggendo il libro di Gioele, si sofferma sul versetto 13 del capitolo 2. Leggerlo "sottovoce" la fa riflettere su come può imitare Geova, il quale è "clemente e misericordioso, lento all'ira e abbondante in amorevole benignità". Si ripromette allora di non usare più il tono ostile e sarcastico con cui a volte si rivolge al marito e ad altri. w13 15/4 1:4-6

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