sabato 24 gennaio 2015

Sabato 24

Siamo disposti a mettere in pratica tutte le parole che Geova ha proferito (Eso.24:3)



Israele era una nazione dedicata a Dio. Nel 1513 gli israeliti avevano accettato con entusiasmo di sottomettersi alla volontà di Geova. Di conseguenza Dio li aveva santificati, nel senso che li aveva separati facendone il suo popolo scelto. Davvero un enorme privilegio! Quarant'anni dopo, Mosè aveva ricordato a Israele: "Tu sei un popolo santo a Geova tuo Dio" (Deut.7:6). Triste a dirsi, quell'iniziale entusiasmo per il fatto di essere una nazione santa di lì a poco si smorzò. Anche se tra loro ci fu sempre qualcuno che serviva Dio, gli israeliti in generale sembrarono spesso più interessati ad apparire santi e pii che a fare la volontà di Dio. Come gli israeliti dell'epoca, i testimoni di Geova, presi collettivamente, sono stati santificati da Dio. Sia i cristiani unti che gli appartenenti alla "grande folla" sono santi, nel senso che sono separati per svolgere un servizio sacro (Riv.7:9,14,15; 1 Cor.6:11). Nessuno di noi vorrebbe perdere questa condizione davanti a Dio, come avvenne alla fine agli israeliti. w13 15/8 1:2-4

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