lunedì 17 agosto 2015

Lunedì 17

Ezechia vi illude, dicendo: "Geova stesso ci libererà" (2 Re 18:32)



Saggiamente il popolo di Gerusalemme non rispose a questa propaganda diffamatoria; anche oggi spesso i servitori di Geova seguono la stessa linea di condotta (2 Re 18:35,36). Ezechia era comprensibilmente turbato, ma anziché rivolgersi a una potenza straniera mandò a chiamare il profeta Isaia, che gli disse: "[Sennacherib] non entrerà in questa città né vi tirerà una freccia" (2 Re 19:32). Gli abitanti di Gerusalemme dovevano solo resistere. Geova avrebbe combattuto per loro, ed è proprio quello che fece! "Avvenne quella notte", si legge, "che l'angelo di Geova usciva e abbatteva centottantacinquemila nel campo degli assiri" (2 Re 19:35). Giuda era salva, non perché Ezechia avesse chiuso le sorgenti o rafforzato le mura di cinta, bensì grazie all'intervento di Geova. w13 15/11 3:14, 15

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