mercoledì 8 aprile 2015

Mercoledì 8

Figlioletti, non amiamo a parole né con la lingua, ma con opera e verità (1 Giov.3:18)



Sebbene le usanze varino da paese a paese, in genere quando ci rivolgiamo ai fratelli con un sorriso caloroso, un'affettuosa stretta di mano e un saluto disteso lanciamo dei segnali che dimostrano il nostro sincero interesse. Ma chi dovrebbe prendere l'iniziativa a questo riguardo? Notiamo l'esempio dato da Gesù. Matteo riferisce che in un'occasione in cui si incontrò con i discepoli "Gesù si avvicinò e parlò loro" (Matt.28:18, La Nuova Diodati). Allo stesso modo, oggi sono gli anziani a prendere l'iniziativa di avvicinarsi ai compagni di fede e parlare con loro. Che effetto può avere questo sulla congregazione? Una pioniera ottantottenne ha osservato: "Con i sorrisi calorosi e i commenti incoraggianti che mi rivolgono quando entro in sala, gli anziani si fanno davvero voler bene". Un'altra fedele sorella ha aggiunto: "Potrà sembrare una sciocchezza, ma per me significa molto arrivare in sala ed essere accolta da un anziano sorridente". w13 15/6 1:6, 8

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