mercoledì 20 maggio 2015

Mercoledì 20

Se c'è prima la prontezza, è specialmente accettevole secondo ciò che la persona ha, non secondo ciò che non ha (2 Cor.8:12)



Come nell'antico Israele, i nostri sacrifici volontari devono essere graditi a Dio. Dobbiamo essere equilibrati e ricordare che la nostra famiglia e l'adorazione che rendiamo personalmente a Geova sono le nostre responsabilità principali. Usare il tempo e le risorse che abbiamo a favore degli altri trascurando però il benessere spirituale o fisico della nostra famiglia equivarrebbe a dare 'secondo ciò che non abbiamo'. Inoltre, dobbiamo curare la nostra stessa spiritualità (1 Cor.9:26,27). In ogni caso, possiamo stare certi che quando ci atteniamo alle norme esposte nella Bibbia i nostri sacrifici ci fanno sentire felici e soddisfatti e rallegrano anche Geova. w13 15/12 2:16

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