martedì 1 settembre 2015

Martedì 1

È la stoltezza dell'uomo terreno che torce la sua via, e così il suo cuore diviene furente contro Geova stesso (Prov.19:3)



È davvero possibile divenire "[furenti] contro Geova"? Di certo sarebbe una cosa assolutamente vana (Isa.41:11). Cosa potremmo mai ricavarne? Un poeta ha scritto: "Hai braccia troppo corte per fare a pugni con Dio". Forse non ci lamenteremmo mai apertamente di Geova, ma la scrittura di oggi dice che la stoltezza dell'uomo "torce la sua via, e così il suo cuore diviene furente contro Geova stesso". Proprio così, si può divenire furenti contro Dio nel proprio cuore. Questo atteggiamento potrebbe manifestarsi in modi sottili. Un cristiano potrebbe, per così dire, serbare rancore nei confronti di Geova e di conseguenza estraniarsi dalla congregazione, oppure non sostenerne pienamente le disposizioni per l'adorazione. Come possiamo evitare questo errore? È fondamentale conoscere la risposta perché ne va della nostra relazione con Geova Dio. w13 15/8 2:4, 5

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