venerdì 25 settembre 2015

Venerdì 25

Vi mando profeti e saggi e pubblici insegnanti (Matt.23:34)



Gesù si riferiva ai suoi discepoli, ai quali aveva insegnato a usare le Scritture nel ministero. A Gerusalemme, alla Pentecoste del 33, uno di questi "pubblici insegnanti", l'apostolo Pietro, pronunciò davanti a una vasta folla un discorso in cui citò diversi passi delle Scritture Ebraiche. Udendo l'applicazione di quei brani fatta dall'apostolo, molti "furono compunti nel cuore" e si pentirono dei loro peccati. Circa tremila dei presenti implorarono il perdono divino e diventarono cristiani (Atti 2:37-41). A Tessalonica l'apostolo Paolo parlò a quelli che adoravano nella sinagoga. Per tre sabati "ragionò con loro attingendo dalle Scritture, spiegando e provando con riferimenti come era necessario che il Cristo soffrisse e sorgesse dai morti". Quale fu il risultato? "Alcuni [degli ebrei] divennero credenti [...], come pure una grande moltitudine dei greci" (Atti 17:1-4). w13 15/4 2:3, 4

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