martedì 27 ottobre 2015

Martedì 27

Non sappiamo per che cosa dobbiamo pregare (Rom.8:26)



I social network e i messaggi di testo sono molto comuni in questa era tecnologica. Come va, in paragone, il dialogo con il nostro migliore Amico, Geova? Quante volte prendiamo l'iniziativa di parlare con lui? Per alcuni servitori di Dio non è facile aprirgli il cuore ed esprimergli i loro sentimenti più profondi. Ma questo è proprio ciò che Geova vuole che facciamo quando preghiamo (Sal.119:145; Lam.3:41). Anche se ci è difficile esprimere i nostri sentimenti, abbiamo un aiuto su cui contare. Ai cristiani di Roma, Paolo scrisse: "Lo spirito stesso intercede per noi con gemiti inespressi. Ma colui che scruta i cuori sa qual è l'intenzione dello spirito, perché intercede in armonia con Dio per i santi" (Rom.8:26,27). Meditare sulle parole riportate nei libri di Giobbe, Salmi e Proverbi ci aiuterà a esprimere a Geova i nostri sentimenti più intimi. w14 15/2 4:18, 19

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