mercoledì 7 ottobre 2015

Mercoledì 7

Non veniamo meno (2 Cor.4:16)



Geova vuole che siamo felici, e fa molto in tal senso. Ci assicura del suo amore e ci aiuta a perseverare nel servizio che gli rendiamo (Ger.31:3). Ciò nonostante, alcuni fedeli servitori di Dio lottano con pensieri negativi, convinti che né loro né il loro servizio valgano un granché ai suoi occhi. A chi prova sentimenti negativi così radicati l'idea di 'rallegrarsi per molti anni' può sembrare una pia illusione, e la vita una serie interminabile di "giorni delle tenebre" (Eccl.11:8). Simili sentimenti possono essere dovuti a una delusione, a una malattia o alle limitazioni imposte dall'età che avanza (Sal.71:9; Prov.13:12; Eccl.7:7). Tutti i cristiani devono inoltre fare i conti con un'altra verità: il cuore è "ingannevole" e può 'condannarci' anche se in realtà Geova è contento di noi (Ger.17:9; 1 Giov.3:20). w14 15/3 2:1-3

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