sabato 11 luglio 2015

Sabato 11

Dicano fra le nazioni: "Geova stesso è divenuto re!" (1 Cron.16:31)



Davide, il secondo re umano di Israele, portò a Gerusalemme la sacra arca del patto. In quella occasione festosa, i leviti cantarono un cantico di lode che includeva un'esortazione degna di nota, come indica la scrittura di oggi. Qualcuno, però, potrebbe chiedersi: "Se Geova è Re d'eternità, com'è possibile che sia divenuto Re a quel tempo?" Geova diviene Re quando, in un dato momento o per affrontare una specifica situazione, esercita la sua autorità oppure nomina un suo rappresentante. Questo aspetto del suo modo di governare ha un profondo significato. Prima che Davide morisse, Geova gli promise che il suo regno sarebbe continuato all'infinito: "Innalzerò al trono dopo di te la tua discendenza, il figlio che sarà uscito da te, e stabilirò saldamente il suo regno" (2 Sam.7:12,13, Nuova Riveduta). Più di 1.000 anni dopo comparve questo 'discendente' di Davide: Gesù, il Messia. w14 15/1 1:13, 14

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