sabato 18 luglio 2015

Sabato 18

Ezechia decise di turare le acque delle sorgenti (2 Cron.32:3)



Ezechia fece poi qualcosa di ancora più importante del chiudere le sorgenti e rafforzare le mura di cinta (2 Cron.32:5). Da premuroso pastore qual era, radunò il popolo e lo incoraggiò con queste parole: "Non abbiate timore né siate atterriti a causa del re d'Assiria [...]; poiché con noi ce ne sono più di quanti ce ne sono con lui. Con lui c'è un braccio di carne, ma con noi c'è Geova nostro Dio per aiutarci e per combattere le nostre battaglie". Come dovettero sentirsi rafforzati gli israeliti quando Ezechia ricordò che Geova avrebbe combattuto per loro! La narrazione prosegue: "E il popolo era rassicurato dalle parole di Ezechia re di Giuda". È da notare che furono le "parole di Ezechia" a dare coraggio al popolo. Sia lui che i suoi principi, così come i profeti Michea e Isaia, dimostrarono di essere pastori capaci, proprio come Geova aveva profetizzato (2 Cron.32:7,8; Mic.5:5,6). w13 15/11 3:12, 13

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