venerdì 20 marzo 2015

Giovedì 19

Il cuore che è gioioso fa bene come un rimedio (Prov.17:22)



Quando è appropriato, il senso dell'umorismo, sia da parte di chi dà assistenza a una persona anziana che di chi la riceve, può rendere più sopportabili certe situazioni che si presentano quotidianamente (Eccl.3:1,4). Molte persone anziane si sforzano di non essere troppo esigenti. Si rendono conto che la cura e le visite che ricevono possono dipendere anche dal loro atteggiamento. Non è insolito che dopo una visita a un cristiano avanti negli anni si dica: "Sono andato per incoraggiarlo, ma alla fine è stato lui a incoraggiare me" (Prov.15:13). Attendiamo con ansia il giorno in cui le sofferenze cesseranno e gli effetti dell'imperfezione svaniranno. Nel frattempo come servitori di Dio riponiamo la nostra speranza in ciò che è eterno. Sappiamo che nei momenti difficili la fiducia nelle promesse di Dio è un'ancora. Grazie a questa fede "non veniamo meno, ma anche se l'uomo che siamo di fuori deperisce, certamente l'uomo che siamo di dentro si rinnova di giorno in giorno" (2 Cor.4:16-18; Ebr.6:18,19). w14 15/3 3:18, 19

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