lunedì 9 marzo 2015

Lunedì 9

Non ne dovete mangiare, no, non lo dovete toccare affinché non moriate (Gen.3:3)



Triste a dirsi, Adamo ed Eva non furono contenti che Geova fosse il loro Sovrano; scelsero invece di seguire un suo figlio spirituale ribelle, Satana (Gen.3:1-6). Le conseguenze di questa scelta furono dolore, sofferenze e morte per loro e per i loro discendenti (Gen.3:16-19; Rom.5:12). Fu così che Dio non ebbe più sudditi ubbidienti sulla terra. Ma questo significò forse che aveva perso il controllo della situazione, che aveva abdicato al suo ruolo di Sovrano della terra e dei suoi abitanti? Tutt'altro! Egli esercitò la sua autorità espellendo l'uomo e la donna dal giardino di Eden e ponendo dei cherubini a guardia dell'ingresso per impedire che vi rientrassero (Gen.3:23,24). Allo stesso tempo, dimostrò il suo amore paterno confermando che il suo proposito di avere una devota famiglia universale composta da figli sia spirituali che umani si sarebbe adempiuto. Promise che un discendente di Adamo avrebbe eliminato Satana e annullato gli effetti del peccato adamico (Gen.3:15). w14 15/1 1:6

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