lunedì 8 giugno 2015

Domenica 7

Dio non permise ad alcun uomo di defraudarli, ma a causa d'essi riprese dei re (Sal.105:14)



A motivo della lealtà verso il suo amico Abraamo, Geova gli promise: "Da te usciranno dei re" (Gen.17:6; Giac.2:23). Dio ribadì al figlio e al nipote di Abraamo, ovvero Isacco e Giacobbe, la promessa di benedirli, promessa che includeva l'assicurazione che tra i loro discendenti ci sarebbero stati dei re (Gen.26:3-5; 35:11). Tuttavia, prima che arrivasse il tempo di questi re, i discendenti di Giacobbe divennero schiavi in Egitto. Questo non significava che Geova non avrebbe mantenuto la sua promessa o che avesse rinunciato alla sua sovranità sulla terra. A tempo debito, egli diede all'ostinato faraone una dimostrazione della sua potenza e della sua sovranità. Gli israeliti schiavi in Egitto riposero fede in lui e furono liberati in modo straordinario al Mar Rosso. Geova era sempre il Sovrano universale e, come un Padre premuroso, usò la sua grande potenza per proteggere il suo popolo (Eso.14:13,14). w14 15/1 1:11, 12

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