sabato 20 giugno 2015

Sabato 20

Consideriamoci a vicenda per incitarci all'amore e alle opere eccellenti, incoraggiandoci l'un l'altro (Ebr.10:24,25)



Secondo un'opera di consultazione, il verbo qui reso "considerare" significa "tener conto dei bisogni altrui, pensare agli altri". Possiamo davvero tener conto dei bisogni degli altri se ci limitiamo a un saluto veloce nella Sala del Regno o a qualche chiacchierata superficiale? Ovviamente staremo attenti a "pensare ai fatti [nostri]" e a non "[intrometterci] negli affari degli altri" (1 Tess.4:11; 1 Tim.5:13). D'altra parte, se vogliamo incoraggiare i fratelli, dobbiamo saperne di più di loro e della loro vita, delle loro qualità e della loro spiritualità, dei loro punti di forza e delle loro debolezze. Devono considerarci amici e sentire che li amiamo. Tutto questo è impossibile se non trascorriamo del tempo con loro, e non solo quando hanno un problema o sono giù di corda (Rom.12:13). w13 15/8 3:4, 5

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