mercoledì 4 novembre 2015

Mercoledì 4

Se non ha mezzi sufficienti per una pecora, allora deve portare due tortore (Lev.5:7)



Nell'antico Israele era indispensabile offrire sacrifici per ottenere il perdono dei peccati e godere del favore di Geova. Alcuni sacrifici erano obbligatori, mentre altri erano volontari (Lev.23:37,38). Gli olocausti potevano essere presentati come offerte volontarie, o doni, a Geova. Comprendendo che non tutti potevano permettersi di fare le stesse offerte, amorevolmente Geova richiedeva da ognuno solo ciò che era in grado di dare. La sua legge stabiliva che il sangue dell'animale doveva essere versato, il che era "un'ombra delle buone cose avvenire" che avrebbero avuto luogo tramite suo Figlio, Gesù (Ebr.10:1-4). Tuttavia Geova non era inflessibile in relazione all'animale da sacrificare. Per esempio, accettava l'offerta di tortore se la persona non poteva permettersi di offrire un animale dal gregge o dalla mandria. In questo modo anche i poveri potevano provare la gioia di fargli sacrifici (Lev.1:3,10,14). w13 15/12 2:4, 5

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