venerdì 20 novembre 2015

Venerdì 20

Ogni acrimoniosa amarezza e collera e ira e clamore e parola ingiuriosa sia tolta via da voi (Efes.4:31)



Pensate a Gesù: provate a immaginare l'enorme pressione cui era sottoposto durante l'ultima cena con i suoi apostoli. Sapeva che nel giro di poche ore avrebbe subìto una morte lenta e dolorosa. La santificazione del nome di suo Padre e la salvezza della famiglia umana dipendevano dalla sua fedeltà. Eppure, proprio durante quella cena, "sorse fra [gli apostoli] un'accesa disputa su chi di loro sembrava essere il più grande". Gesù però non inveì contro di loro né parlò loro con acredine, ma con calma li aiutò a ragionare. Ricordò loro che gli erano rimasti accanto in momenti difficili. Anche se Satana intendeva 'vagliarli come il grano', Gesù si disse certo che sarebbero rimasti fedeli. Addirittura concluse un patto con loro (Luca 22:24-32). w13 15/5 4:15, 16

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