venerdì 20 maggio 2016

giovedì 4

Quando qualcuno risponde a una questione prima di averla udita, questo da parte sua è stoltezza e umiliazione (Prov. 18:13)



Prima di spiegare nel dettaglio cosa insegna la Bibbia su un certo argomento, sarebbe meglio scoprire in cosa crede veramente il nostro interlocutore, altrimenti potremmo perdere un sacco di tempo a confutare un'idea in cui nemmeno credeva (1 Cor. 9:26). Domande fatte con tatto ci permettono di scoprire perché una persona ha una certa opinione. Per esempio, quando nel ministero qualcuno ci dice di non credere in Dio, la nostra prima reazione potrebbe essere quella di concludere che è stato influenzato da teorie come l'evoluzione (Sal. 10:4). Alcuni, però, non hanno più fede in Dio a motivo delle tante sofferenze viste o subite in prima persona. Hanno difficoltà a conciliare le sofferenze con l'esistenza di un Creatore amorevole. Domande ben ponderate ci permetteranno di stabilire il modo migliore per aiutare il nostro interlocutore a livello spirituale (Prov. 20:5). w14 15/5 1:3, 5

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