venerdì 20 maggio 2016

venerdì 15

A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro ancora uno (Matt. 25:15)



Nella parabola dei talenti Gesù illustra con chiarezza un obbligo dei suoi seguaci unti. È importante comprendere il significato di questa parabola perché riguarda tutti i veri cristiani, che abbiano la speranza della ricompensa celeste o terrena. La parabola dei talenti costituisce parte della risposta di Gesù ai suoi discepoli circa "il segno della [sua] presenza e del termine del sistema di cose" (Matt. 24:3). Pertanto, si riferisce ai nostri giorni ed è parte del segno che identifica la presenza di Gesù e il suo dominio quale Re. Quella dei talenti è una delle quattro parabole collegate tra loro riportate in Matteo da 24:45 a 25:46. Anche le altre tre, ovvero quella dello schiavo fedele e discreto, quella delle dieci vergini e quella delle pecore e dei capri, furono pronunciate da Gesù nel rispondere alla domanda circa il segno della sua presenza. w15 15/3 3:1-3

Nessun commento:

Posta un commento