venerdì 20 maggio 2016

lunedì 18

L'amore è longanime e benigno (1 Cor. 13:4)



Mettendo in pratica ciò che Paolo scrisse riguardo all'amore, ci eviteremo molti problemi, saremo felici e riceveremo le benedizioni di Dio (1 Cor. 13:4-8). Proprio come Dio è longanime, o paziente, e benigno nei suoi rapporti con gli esseri umani imperfetti, anche noi dobbiamo manifestare pazienza e benignità agli altri quando fanno degli errori e agiscono in modo sconsiderato o persino maleducato. "L'amore non è geloso": il vero amore ci impedirà di nutrire un indebito desiderio di ciò che è del nostro prossimo, sia che si tratti di un privilegio nella congregazione o di altro. Inoltre, se abbiamo amore non ci vanteremo né ci gonfieremo d'orgoglio. Dopotutto, "gli occhi alteri e il cuore arrogante, la lampada dei malvagi, sono peccato" (Prov. 21:4). L'amore "non si comporta indecentemente" nei confronti del prossimo. Pertanto ci spingerà a non mentire agli altri, a non rubare e a non fare alcuna cosa che possa violare le leggi e i princìpi di Geova. Grazie all'amore, inoltre, non ci preoccuperemo solo di noi stessi, ma saremo attenti anche ai bisogni altrui (Filip. 2:4). w14 15/6 2:14-16

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